Oggi abbiamo con noi la scrittrice Laura Bellini.
Benvenuta, Laura!
Laura Bellini |
Grazie a te, Rossana per ospitarmi nel tuo blog!
Il tuo percorso di studi superiori è stato scientifico ma ti sei presto resa conto di eccellere nelle materie umanistiche. E’ così che hai scoperto la tua passione per la scrittura?
A dire la verità la scelta del percorso scientifico è stata dettata solo dalla vicinanza del liceo a casa mia. Possiedo una pessima mente logica, mentre, fin da bambina sono dotata di una spiccata fantasia. Durante l’infanzia creavo storie orali, inventavo vite che facevano parte dei miei giochi e questa passione non mi ha mai abbandonata. L’idea di scrivere realmente qualcosa è nata quando ero già grandicella, al primo anno di università e da allora non mi sono più fermata.
Hai partecipato per due anni al torneo letterario indetto da GEMS. Ce ne vuoi parlare?
Amo questo torneo! Non solo ti da la possibilità di essere letto dalle più grandi case editrici italiane, ma ti permette soprattutto di confrontarti con altri scrittori. Si impara molto, ci si mette in discussione e si scoprono veri talenti. Il tuo romanzo viene lette, valutato e, a volte, fatto a pezzi, da lettori. Ci vuole molta umiltà, a mio avviso, per partecipare a questo torneo e tanta voglia di mettersi in discussione accettando le critiche altrui, che molte volte sono feroci e cercare di fare tesoro di quelle costruttive che possono realmente aiutarti a migliorare il romanzo che hai scritto. L’ultimo torneo mi ha vista arrivare semifinalista. Se avessi passato la selezione nei trenta eletti, non sono certa che avrei firmato un contratto per pubblicare in ebook, ma la soddisfazione è stata comunque tanta. E ora sono già pronta per ricominciare l’avventura con un nuovo manoscritto!
Cosa ti appassiona di più, a parte la scrittura?
Direi la lettura. Leggo più di quaranta libri all’anno, (ma non datemi ebook. Sebbene ne legga diversi per il blog che gestisco, non riesco ancora a considerarli veri libri), variando tra tutti i generi. Credo che un vero lettore debba appassionarsi alla storia e non al genere in cui è inserita. Certo, ho le mie preferenze, ma mi considero una lettrice onnivora.
Un’altra mia grande passione è la cucina. Se sono stanca, nervosa, afflitta, solo cucinare riesce a distogliermi da tutti i pensieri. Se poi devo farlo per molte persone, dalle venti in su, allora è ancora meglio!
Lavori come estetista e ti occupi dei tuoi due bambini. Come trovi il tempo da dedicare alla scrittura? Ci racconti una tua giornata-tipo?
Me lo chiedono in molti, ma non è facile rispondere. Non sono una wonder woman, quindi inevitabilmente qualcosa resta indietro nella mia giornata, ma ho imparato a organizzarmi abbastanza bene.
La mia giornata tipo?
Mi alzo alle 7 per preparare i bambini e accompagnarli a scuola. Purtroppo abito un po’ lontano dal paese, passo in auto quasi un’ora e mezzo tutti i giorni…
Ho la fortuna di lavorare autonomamente, quindi se ho appuntamenti vado al centro, altrimenti posso tornare a casa. Faccio qualche faccenda, preparo qualcosa da mangiare e poi, finalmente, accendo il computer.
I miei bambini sono autonomi, il grande ha 12 anni e la piccolina 5, quindi non hanno più bisogno di essere seguiti passo dopo passo e hanno ormai imparato che quando la mamma scrive non va disturbata!
Fra tutte queste cose riesco comunque a portarli a calcio o a danza e a passare il sabato pomeriggio con la mia migliore amica.
La sera, in genere è dedicata alla lettura, o più raramente alla TV. Mi soffermo davanti a quell’essere infernale solo se mio marito non è impegnato a guardare il calcio, e allora dedico un po’ di tempo anche a lui!
Consiglieresti a chiunque di intraprendere il percorso editoriale? E ci spieghi per quali motivi?
Pubblicare a ogni costo? Risponderei di no. Non è vero che si scrive per se stessi, o meglio, è chiaro che lo si fa per una propria passione, ma la voglia di essere letti da altri va soddisfatta. E per altri non intendo parenti o amici! Credo che però si debba cercare di essere obbiettivi con i propri lavori, non affidarsi a case editrici che pubblicherebbero anche il manuale di istruzioni del forno e che elargiscono complimenti a profusione facendoti sentire il nuovo Manzoni.
Penso sia necessario restare con i piedi per terra e avere il desiderio di mettersi continuamente in gioco. Di vitale importanza è crearsi un gruppo di volontari che leggano i manoscritti altrui e che siano spietati. Vedere strapazzata la propria creatura non è mai piacevole, ma dobbiamo ricordarci che a decretare il nostro successo è il lettore e quindi seguire i suoi consigli non potrà fare altro che farci crescere.
Dico che non si debba chiudere il proprio sogno in un cassetto, ma che si debba essere concreti e sinceri con se stessi.
A volte si scrivono cose, (è capitato anche a me), che è meglio lasciare archiviate in un file e riguardare ogni tanto, ma che restino un piccolo segreto fra noi e l’hard disck!
Il mondo dopo te |
Il tuo primo romanzo, “Il mondo dopo te” (Butterfly Edizioni), ha visto la luce nel 2012. Ce lo racconti?
"Il mondo dopo te" è il quinto romanzo pubblicato, ma devo confessare che la bellissima esperienza editoriale con la Butterfly, mi ha fatto sentire come alla prima pubblicazione!
Ѐ un romanzo particolare che inizia partendo dalla fine delle vicende per andare poi a ritroso nel tempo. Ma non solo, passato e presente si mescolano per dare vita alla storia nella sua totalità. Inserirlo in un genere definito è difficile perché è un mix di caratteristiche: c’è l’avventura, l’amore, il fantasy, riflessioni sul mondo e sulla vita.
In ogni romanzo che scrivo amo sperimentare. Difficilmente seguo gli stessi schemi. Mi piace variare tempi e modi verbali, spaziare fra romanzi corali o raccontati in prima persona e questo romanzo è una vera sperimentazione. Non posso svelare altro, ma leggendolo vi accorgerete di quello che ho voluto dire!
Programmi futuri?
Il mio nuovo manoscritto è in valutazione alla Butterfly. In caso di esito positivo, spero di vederlo pubblicato a fine estate.
Parteciperò per la terza volta al torneo Gems con un manoscritto molto diverso dal solito e, sicuramente, continuerò a seguire il mio sogno di diventare una vera scrittrice!
Grazie per essere stata con noi e a presto, con nuove avventure editoriali!
Grazie di cuore a te, rispondere alle tue domande mi ha molto divertita. Ѐ stata una bella intervista!
(Ricordo a chiunque volesse avere il suo spazio/intervista su questa stessa pagina che mi può scrivere a: info@roxieplace.com)