Benvenuta, Teresa!
Teresa Di Gaetano |
Certamente. Ho iniziato nel 2000, quando ho frequentato la scuola di giornalismo a Palermo. Quindi, è stato naturale per me iniziare a collaborare per alcune testate giornalistiche locali e poi, grazie ad un concorso, per un’emittente televisiva. Perché volevo conseguire il titolo di giornalista pubblicista, cosa che poi ho ottenuto dopo due anni di praticantato, nel 2004. Collaborare per le testate giornalistiche è stato davvero molto importante per la mia carriera di giornalista e poi di scrittrice. Perché quando scrivevo per i giornali incontravo anche artisti di ogni campo (dalla pittura alla fotografia) e, quindi, l’esperienza che ho fatto è stata, senza ombra di dubbio, un arricchimento del mio bagaglio culturale. Il primo concorso che ho vinto è stato per un’emittente televisiva (Alpa1). Si trattava della creazione di un telegiornale giovanile chiamato Winzip informazioni fatto interamente dai giovani. Purtroppo, per mancati finanziamenti il progetto è andato in onda solo per un paio di puntate, ma io sono rimasta a collaborare per il telegiornale per gli adulti per i due anni dal conseguimento del tesserino. Per quanto riguarda il secondo concorso... era un Premio giornalistico-letterario. Praticamente ho inviato una mia intervista (il mio genere giornalistico preferito) che avevo fatto ad un poeta su una rivista. Ho saputo solo dopo che la mia intervista era piaciuta e che avevo vinto uno stage di quattro mesi presso l’ADNKRONOS sezione cultura (perché io mi occupavo prevalentemente di questa sezione) di Roma. Sono stata a Roma ed ho visto come le realtà, nelle grandi testate giornalistiche, sono totalmente diverse da quelle locali. Nella realtà locale, infatti, tutto è ridimensionato. Comunque, è un’esperienza che se dovessi consigliarla, la consiglierei a tutti. Grazie alla mia breve esperienza nel campo del giornalismo ho potuto scrivere buona parte del mio romanzo d’amore, "Senza di te", edito dalla Butterfly edizioni nella collana coccinelle.
Con il racconto per l’infanzia “Bianco come la neve” ti sei qualificata terza nel concorso letterario “C’era una volta…”. Che esperienza è stata e cosa ti ha lasciato?
“Bianco come la neve” è nato per caso. Mi sono ispirata ad un dipinto che ritraeva dei pupazzi di neve. Allora, mi è venuta l’idea di scrivere questa tenera storia di pupazzi di neve che discutono magicamente il giorno di Natale (una delle mie feste preferite) su cosa sia l’umanità. Mi sono piazzata terza. E questa è stata una bella sorpresa per me. Avevo partecipato, infatti, ad altri premi letterari ma avevo ricevuto solo menzioni di merito e basta. Arrivare terza per me è stata una gran bella emozione! Il racconto è leggibile gratuitamente su questo sito: http://www.gliautori.it/teresadigaetano.html
Hai frequentato un corso di sceneggiatura e scrittura creativa, con insegnanti professionisti del settore. Credi sia stato utile? Ti piacerebbe cimentarti nella sceneggiatura?
Sì... è stato utilissimo perché non era solo di sceneggiatura, ma anche di scrittura creativa. E quindi mi hanno anche insegnato a scrivere concept per i fumetti e i cartoni animati. Dal corso di sceneggiatura poi è nato il decimo libro della saga de La sabbia delle streghe, Rosehan e la spada di Shanas. Proprio così... ho ideato e scritto l’intero libro grazie a questo corso! Guarda i miei libri sono molto dialogati, quindi la mia risposta alla tua seconda domanda è sì. Molto spesso penso che ho tante idee che potrebbero essere usate come delle sceneggiature.
La sabbia delle streghe |
Sì, la mia passione per la scrittura mi ha portata ad aprire ben due blog. Il diario di Teresa è personale, mentre il secondo è il blog ufficiale della mia saga fantasy. La sabbia delle streghe è il primo si spera di una lunga saga fantasy (ho intenzione di scrivere ben 14 volumi). Si tratta del viaggio “metafisico” se è così che possiamo definirlo della protagonista che non ha un nome. Io l’ho chiamata provvisoriamente Io. Narra lei in prima persona tutta la vicenda. Un giorno si ritrova sperduta ne Il deserto della solitudine e lì incontra una guida, Chesterfield, che le darà una missione da compiere: salvare la principessa Primrose e il principe Chidley, sovrani del GranRegno, e prigionieri di un mago, Ozark. Io apprende dal racconto degli altri personaggi chi era Primrose, per questo è sottotitolato La leggenda di Primrose. E ad un certo punto, questo strano e favoloso mondo nel quale Io si ritrova assume un suo significato. Il viaggio, allora, non è altro che il pretesto per scoprire un nuovo io. E... non svelo altro perché non voglio rovinare il finale a nessuno! Per saperne di più guardate il booktrailer che ho realizzato:
Booktrailer
Senza di te |
In realtà non è una svolta. I miei generi preferiti sono i fantasy e i romanzi rosa, quindi... è stato naturale per me scrivere questo romanzo d’amore. Il libro narra della storia di Nina, una giornalista, che è stata lasciata dal suo grande amore, Pietro. E il romanzo racconta proprio di tutti gli stati d’animo che comporta l’essere stata lasciata, la sofferenza, il grande dolore. Ma due grandi amici come Elena e Leo le daranno la forza per andare avanti. Anche qui per saperne di più guardate il booktrailer che ho realizzato:
Booktrailer
Mi sembra scontato e forse inutile ma te lo chiedo comunque… progetti per il futuro?!
Bè... c’è l’ambizioso progetto di portare a termine i 14 libri della saga de La sabbia delle streghe. Io per ora ne ho quasi scritti quattro (sto lavorando all’undicesimo e al secondo contemporaneamente). E poi perché no? Scrivere qualche altro romanzo rosa. Ne ho, infatti, già pronto uno nel cassetto che aspetta solo di essere corretto.
Grazie davvero per essere stata mia ospite e a presto, con le tue prossime avventure editoriali!
Roxie
(Ricordo a chiunque volesse avere il suo spazio/intervista su questa stessa pagina che mi può scrivere a: info@roxieplace.com)
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