E’ nostra
ospite, oggi, la scrittrice Viviana Picchiarelli.
Benvenuta,
Viviana!
Viviana Picchiarelli |
Nella tua
biografia, si legge che rispecchi in maniera quasi
imbarazzante i tratti distintivi del tuo segno zodiacale, l’Acquario. Ci
racconti, quindi, come sei?
Grazie mille, Rossana! Vediamo un po’,
da dove posso iniziare per raccontarvi qualcosa su di me? Sicuramente sono una
persona sincera, mai ipocrita, nel bene e nel male, altruista e mentalmente
dinamica, insofferente alle imposizioni e ai legami che soffocano, tendenzialmente
ansiosa e ansiogena. Pretendo tanto, forse troppo da me stessa, sono poco
indulgente e mi aspetto molto anche dagli altri e quando le aspettative vengono
tradite non mi vergogno a dire che il rancore e il risentimento la facciano da
padrone. Come la maggior parte degli Acquario, poi, sono inevitabilmente
vanitosa, amo i complimenti e gli apprezzamenti, sempre, però, con un
retrogusto ironico che mi consente anche di prendermi in giro.
Quali sono le tue passioni più grandi?
Nasco “ballerina”, nonostante un fisico non propriamente all’altezza (forse
sarebbe meglio dire “alla magrezza”), ma
a causa di qualche problema di salute, ho dovuto appendere le punte al
chiodo. Parliamo di quasi vent’anni fa ormai e da allora ho cercato dei
“surrogati” per placare la mia febbre da palcoscenico: salsa, merengue, tango,
flamenco, liscio, ma senza riceverne in cambio la soddisfazione sperata.
Parallelamente ho coltivato un amore viscerale nei confronti dei libri, prima
come lettrice e quindi come autrice.
Sei imprenditrice nel campo dell’internazionalizzazione e della
localizzazione linguistica. Di cosa ti occupi?
Mi occupo di traduzioni,
interpretariato, consulenza per l’internazionalizzazione. Sono socia di
un’azienda, la Verto Group Srl, che supporta grandi gruppi industriali, PMI,
enti pubblici e privati a posizionarsi sui mercati esteri.
Alcuni tuoi racconti sono stati pubblicati nelle raccolte antologiche
TRACCE a cura di Costanza Bondi (Bertoni Editore), KRONOS (Onirica Edizione) e
L’ANTOLOGIA DELLA STRONZA (Occhi di Argo Editore), 77, LE GAMBE DELLE DONNE
(Braviautori.it – di prossima pubblicazione). Vuoi raccontarci qualcosa in
particolare, magari, di un paio di questi racconti?
Sono tutti racconti a cui sono
particolarmente legata, il caso ha voluto che in ognuno di essi raccontassi di
donne, della loro straordinaria natura, sfaccettata e poliedrica, delle lotte
quotidiane che devono affrontare, talvolta anche contro se stesse. I diversi
progetti, poi, mi hanno permesso di mettermi alla prova con diversi generi, da
quello drammatico a quello introspettivo, passando per quello ironico.
Reale virtuale |
Nel 2012, hai pubblicato “REALE VIRTUALE – RITRATTI DI DONNE NELL’ERA
DIGITALE”, a cura di Costanza Bondi (Bertoni Editore), dieci storie di donne
che intrecciano i propri ritratti con la tecnologia. Ce ne parli?
Volentieri! Si tratta del primo progetto
interamente firmato da me, dieci racconti di donne che intrecciano i propri
ritratti con la tecnologia, presenza talvolta discreta, talvolta ingombrante,
ma rispetto alla quale, sostengo da un po’, non è più possibile sottrarsi
completamente. Il fil rouge della tecnologia, però, è servito principalmente
per trovare un filo conduttore che mi consentisse di affrontare tematiche
sempre attuali declinandoli in un’ottica contemporanea, in cui si fa fatica a
distinguere i confini tra il reale e il virtuale.
Programmi per il futuro?
Nell’immediato, parteciperò a
un’antologia poetica in occasione dell’8 marzo, sempre edita da BERTONI
EDITORE. Con Costanza Bondi, fondatrice e coordinatrice del gruppo letterario
delle WOMEN@WORK, marchio con il quale ho voluto pubblicare il mio libro,
stiamo, poi, lavorando a un nuovo progetto: un concorso letterario per racconti
brevi dal titolo “LE VENE VORTICOSE – Quando l’ironia è femmina”, anzi, se me
lo permetti, colgo l’occasione per invitarvi a partecipare. QUI trovate tutti i riferimenti.
Personalmente, infine, sto progettando il prossimo libro, un romanzo corale e
mi sto cimentando in nuovo genere, le fiabe per bambini, vedremo cosa ne verrà
fuori…
Grazie per essere stata con noi e a rileggerci presto!
Grazie a te per questo spazio. A prestissimo!
(Ricordo a chiunque volesse avere il suo spazio/intervista su questa stessa pagina che mi può scrivere a: info@roxieplace.com)
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